In un mese in Uzbekistan furti di gas ed elettricità per quasi 100 miliardi di sum

Foto dell'ufficio stampa di «Uzenergoispettiva»

Nell'ottobre di quest'anno, gli ispettori dell'Ispettorato per il controllo dell'uso dell'energia elettrica, dei prodotti petroliferi e del gas presso il governo dell'Uzbekistan («Uzenergoispettiva») hanno rilevato casi di furto di risorse, causando allo stato un danno superiore a 99 miliardi di sum (8,2 milioni di dollari). L'ente di vigilanza lo ha comunicato nel suo canale Telegram.

L'«Uzenergoispettiva» ha specificato che nel periodo di riferimento, durante le attività di controllo condotte con la partecipazione delle forze dell'ordine, gli specialisti hanno registrato 192 casi di uso illegale delle risorse energetiche da parte dei consumatori.

È stato accertato che in un mese sono stati sottratti 22,3 milioni di kWh di elettricità per quasi 64 miliardi di sum (5,3 milioni di dollari), oltre a 11,4 milioni di metri cubi di gas naturale per 35 miliardi di sum (2,9 milioni di dollari).

Secondo i calcoli preliminari, il danno causato da azioni illegali di cittadini e imprese ammonta a 99,015 miliardi di sum (8,2 milioni di dollari).

A tal proposito, sono state avviate 479 cause amministrative per violazione delle norme sull'uso delle risorse energetiche. I relativi materiali sono stati inviati alle forze dell'ordine per adottare misure contro i trasgressori secondo le procedure stabilite dalla legge, ha aggiunto l'«Uzenergoispettiva».

Già nel 2023 era stato riferito che in Uzbekistan il sistema di controllo nel settore dell'approvvigionamento energetico era stato portato in regime di emergenza per un periodo di due anni. Tale decisione era stata motivata dall'alto livello di furti e dalla mancanza di un controllo sistematico.

Nel febbraio di quest'anno è stato emesso un decreto del presidente della repubblica Shavkat Mirziyoyev, che ha permesso all'«Uzenergoispettiva» di condurre ispezioni 24 ore su 24 sulle attività dei soggetti economici.

L'ente ha ottenuto il diritto non solo di individuare casi di uso sprecone, illegale e inefficiente di elettricità e gas naturale, ma anche di controllare la qualità delle risorse di carburante ed energia vendute.